Itinerario H.D.: Rocca Albornoziana, Pozzo di San Patrizio (a pagamento), Cattedrale di Santa Maria Assunta (a pagamento), Palazzi papali, Torre del Moro, Palazzo del Capitano del Popolo, Piazza della Repubblica e Chiesa di Sant’Andrea.
Itinerario F.D.: All’itinerario di mezza giornata si aggiunge il quartiere dell’Olmo con la Chiesa di San Giovenale, Pozzo della Cava (a pagamento), la Chiesa di San Domenico e la Necropoli del Crocifisso del Tufo.
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POZZO DI SAN PATRIZIO: con i suoi 62 metri di profondità e le due scale ellittiche che non si incontrano mai, è certamente uno dei monumenti più noti della città. Voluto da papa Clemente VII nel 1527, anno del “Sacco di Roma”, con l’intento di approvvigionamento idrico in caso di assedio.
PARCO DELLA ROCCA l’attuale giardino pubblico della città, fu dal XIV al XIX secolo il luogo su cui sorgeva la Rocca albornoziana, simbolo dell’autorità papale.
PIAZZA DEL POPOLO è una delle tre piazze principali della città, che formano un triangolo immaginario, dove si affaccia il trecentesco palazzo del Capitano del Popolo, sintesi dell’architettura orvietana, con scalone laterale e loggiato. Anticamente luogo della adunanze pubbliche e del mercato settimanale.
PIAZZA DELLA REPUBBLICA vi trovano posto il palazzo comunale rifatto nel XVII secolo e la chiesa di Sant’Andrea, la cui cripta presenta scavi archeologici
PIAZZA DUOMO, cuore della città, dove si trovano vari edifici: i Palazzi papali, costruiti per ospitare tre papi che risedettero qui nella seconda metà del XIII secolo; il Palazzo dell’Opera del Duomo e il Museo Claudio Faina, collezionista di reperti etruschi, vissuto nel XIX secolo.
DUOMO DELL’ASSUNTA iniziato negli ultimi anni del Duecento e terminato a metà Quattrocento, venne realizzato da vari architetti, il più noto dei quali, Lorenzo Maitani, autore anche del Duomo di Siena. La facciata è un tripudio di bassorilievi, statue e mosaici dorati. Vi lavorarono grandi artisti come Gentile da Fabriano, che ha lasciato una “Madonna in trono” (1423); Beato Angelico (1449) e Luca Signorelli(1499-1506), che dipinsero la Cappella di San Brizio, santo patrono della città, con il tema del Giudizio Universale e un ciclo di Uomini Illustri. All’interno è custodita una importantissima reliquia, per la conservazione della quale si decise la costruzione della chiesa stessa:il corporale macchiato dal sangue uscito dall’ostia consacrata, durante una celebrazione religiosa nel duomo di Bolsena nel 1263, prova dell’incarnazione di Cristo. Nel 1264 papa Urbano IV istituì la festività del Corpus Domini, giorno in cui ogni anno, un corteo civile e religioso di centinaia di persone sfilano per le vie della città.
L’ingresso al Duomo ha un costo di € 4,00 a persona.
CHIESA DI SAN GIOVENALE, eretta nel 1004, è un tipico edificio romanico in tufo completamente affrescato in epoca medievale.
POZZO DELLA CAVA, suggestivo percorso underground per osservare le opere idrauliche e le abitazioni dell’antichità.
CHIESA DI SAN DOMENICO è il frutto di una riduzione moderna dell’impianto originale; al suo interno il monumento funebre realizzato da Arnolfo di Cambio.
NECROPOLI DEL CROCIFISSO DEL TUFO, frequentata dal VI secolo a.C., è tra le più rappresentative città dei morti etrusche per le caratteristiche tombe a dado separate da vie a maglia ortogonale.