Particolarmente interessante nel nuovo allestimento inaugurato nel 2007, questo museo interattivo è dedicato al prodotto principe di Trevi, l’olio extravergine di oliva DOP. Dotato di reperti, plastici, animazioni, filmati e strumenti multimediali, consente di effettuare un vero e proprio viaggio alla scoperta della storia e delle tradizioni della civiltà dell’ulivo e della produzione dell’olio.
Ubicato nei suggestivi spazi dell’ex convento di San Francesco, il Museo si articola in quattro sezioni: Botanica, Conosciamo l’olio e l’ulivo, L’ulivo simbolo di Pace, Storia dell’ulivo. Le notizie sull’ulivo nella storia, nella botanica e nell’agronomia, sono fornite da pannelli con dati del Centro Nazionale delle Ricerche; le vignette di Ro Marcenaro sono destinate al pubblico dei piccoli. Sofisticati meccanismi consentono al visitatore di assaggiare ed imparare a distinguere i diversi tipi di olio, mentre un angolo è destinato ad operazioni chimiche finalizzate a stabilirne l’acidità. Poi, per chi volesse arricchire la propria tavola con nuovi e gustosi piatti, può stampare direttamente le ricette archiviate in un computer, compilate dallo chef Angelo Paracucchi. Nel Museo trova spazio anche un’ importante collezione privata di reperti archeologici – messi a disposizione da Jean Pierre e Fiorella Cottier – legati alla simbologia dell’olivo e all’uso dell’olio, tra cui spicca una preziosa raccolta di lucerne, alcune delle quali dell’VIII secolo a.C. di produzione fenicia.
Presente anche un grande torchio a tre viti, costruito tra la fine del 1700 e gli inizi del 1800 ed una macina in pietra tradizionale.