La raccolta ospitata all’interno di Palazzo Santi vanta una serie di preziose terrecotte policrome (XI-XVI secolo) ed uno straordinario nucleo di statue lignee, rare testimonianze del patrimonio medievale di arte sacra. Molto interessante si presenta la zona della biglietteria del museo, ricavata da una farmacia di inizio Ottocento.
Il Palazzo, situato nella parte più antica della cittadina, fu costruito nel XVI secolo accorpando diverse case medioevali. Nato come residenza gentilizia della famiglia Santi di Cascia, fu acquistato dalle monache di clausura agostiniane dopo il terremoto del 1703, e di queste fu la dimora fino al 1739, anno in cui divenne proprietà del Comune.
Dopo alterne vicende e svariati utilizzi, il Palazzo divenne infine sede dell’attuale Museo Civico, inaugurato il 26 giugno 1998.
Al pianterreno sono esposti i reperti archeologici rinvenuti a Cascia e nel territorio circostante, databili dall’VIII secolo a.C. fino all’età romana.
Al primo piano, denominato piano nobile, sono invece esposte le terrecotte di cui sopra, insieme alle statue lignee e alle opere che vanno a costituire la Pinacoteca, tavole e tele di diversi periodi.