Seconda per importanza in Umbria, la Pinacoteca Comunale di Città di Castello è allestita all’interno del rinascimentale Palazzo Vitelli alla Cannoniera da quando, nel 1912, il pittore tifernate Elia Volpi lo donò al Municipio della città.
Ragguardevole esempio di dimora principesca della prima metà del XVI secolo, il palazzo presenta una facciata interamente decorata da graffiti realizzati da Cristoforo Gherardi, detto il Doceno, su disegni del Vasari.
Nelle 21 sale sono esposte opere eseguite dal 1300 fino al secolo scorso con pregevoli esempi di Raffaello, Stendardo della SS. Ttrinità del 1503 circa, Luca Signorelli, Martirio di san Sebastiano del 1497-98, Domenico Ghirlandaio, Andrea Della Robbia, Lorenzo Ghiberti, Antonio Vivarini, Raffaellino del Colle, Pomarancio. Nella nuova ala della Pinacoteca hanno trovato collocazione le opere di tre donazioni: la gipsoteca di Elmo Palazzi, scultore che ha operato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, la collezione di bronzi di Bruno Bartoccini, scultore della seconda metà del Novecento, e la Collezione Ruggieri, che raccoglie una ventina di dipinti di Maestri del Novecento.
Nelle sale del piano interrato la Pinacoteca ospita il Museo delle Conchiglie che si articola su tre sale con 40 grandi vetrine, ognuna delle quali dedicata ad un tema diverso.