Bernardino di Betto, detto il Pintoricchio, è considerato uno dei massimi artisti del Rinascimento maturo. Perugino di nascita, arrivò ad una tale fama da essere richiesto da Papi, Cardinali e Vescovi, così da operare prevalentemente tra Roma e Siena. Per motivi tutti da scoprire nella sua patria lasciò una sola opera, la pala di Santa Maria dei Fossi, esposta in Galleria Nazionale dell’Umbria, e tramite il ricco prelato Troilo Baglioni lavorò a Spello ad un capolavoro assoluto, la decorazione della Cappella Bella in Santa Maria Maggiore.
Itinerario F.D.:
L’itinerario si pone l’obiettivo di presentare i caratteri dell’arte di Bernardino di Betto: tecniche pittoriche, stile, costruzione della composizione. Attraverso una selezione di opere esposte nella Galleria Nazionale dell’Umbria* è possibile ravvisare il clima culturale nel quale si formò l’artista a Perugia sul finire del XV secolo. A ciò si aggiunge la presentazione del capolavoro della fase matura, la pala di Santa Maria dei Fossi, e le opere di alcuni seguaci del grande artista che permettono di presentare una panoramica sull’arte rinascimentale umbra.
Trasferiti a Spello, si visita la Collegiata di Santa Maria con la Cappella Baglioni*, affrescata interamente tra 1500 e 1501, e la vicina Chiesa di Sant’Andrea, dove i francescani commissionarono al Pintoricchio la pala omonima. La visita di Spello permette di aprire uno spaccato sulle grandi famiglie committenti, protagoniste del panorama politico e culturale umbro tra XV e XVI secolo.
* ingressi a pagamento.