La città natale di San Benedetto, patrono d’Europa, è stata devastata dagli eventi sismici del 2016. Ma la gente di Norcia non si è arresa e vuole risorgere prima possibile. Tanti visitatori, illustri personalità internazionali, volontari e gente comune hanno portato la loro solidarietà agli abitanti. Per rinascere occorre riprendere la quotidianità di sempre, anche visitando la città ferita dal terremoto.
Completamente cinta da mura urbiche, la visita inizia percorrendo il Corso Sertorio, cuore pulsante del centro, culminante nella vasta Piazza di San Benedetto sulla quale affacciano tutti gli edifici più importanti: la Basilica di San Benedetto, edificata sui resti della casa natale del Santo e crollata con il sisma; la Rocca Papale, detta la Castellina, e la Chiesa di Santa Maria Argentea, antica cattedrale della città, anch’essa crollata. Ci si addentra poi nei vicoli per raggiungere il Tempietto altomedievale e il giro delle mura fino all’antico ingresso alla città, il criptoportico.
La vera anima di Norcia sono però le numerose botteghe dove fanno bella mostra di sé formaggi genuini, salumi – non dimenticate che Norcia ha dato il nome ai norcini – e la birra dei monaci, prodotti ancora secondo i metodi artigianali.
La Castellina ospita il Museo della Castellina che con il Criptoportico romano costituiscono il circuito museale cittadino. Una ricca collezione archeologica si fonde nella visita con l’esposizione del patrimonio storico artistico della terra di Norcia e alla Collezione Massenzi.
VISITO ha stretto una convenzione con il Museo della Castellina:
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