Tre piccoli apparati vulcanici divenuti Area Protetta e Centro per il Turismo Ambientale e Didattico
L’area si è sviluppata intorno a 3 piccoli vulcani (diametro di circa 500 mt ed altezza max 30 mt) attivi circa 265.000 di anni fa e precisamente:
Mar di San Venanzo, dove si trova oggi l’omonima località, l’Anello di tufo di Pian di Celle, posto circa 800 metri a sud e l’Anello di lapilli di Celli, circa a 500 metri a est di Pian di Celle.
Il Parco Vulcanologico di San Venanzo, oltre alla visione di coni, crateri e colate laviche, offre la possibilità di ammirare alcune rocce e minerali rari. La più famosa di queste è la Venanzite, roccia oggetto di studio per le sue particolarissime codizioni di formazione.
Riconosciuto come area protetta dalla provincia di Terni, il Parco Vulcanologico è diventato negli anni un importante centro per il turismo ambientale e didattico.
Per valorizzare ed illustrare in maniera divulgativa la singolarità e le caratteristiche geologiche della zona, nel 1999 è nato il Museo Vulcanologico, a cui si è aggiunto nel 2004 un sentiero didattico che si sviluppa all’interno dell’ex cava di Venanzite.
Nel museo sono presenti diverse collezioni di rocce e minerali oltre ad allestimenti museografici che guidano il visitatore lungo percorsi tematici; in una sala è inoltre allestito un antiquarium in cui è possibile ammirare i reperti archeologici di epoca etrusco-romana ritrovati nelle zona.