Spoleto, città del Ducato longobardo, è tra le più belle città dell’Umbria, famosa per ospitare da oltre 50 anni il Festival dei Due Mondi.
SPOLETO in pillole:
Itinerario H.D.: Rocca Albornoziana, Ponte delle Torri, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Palazzo Diocesano, Piazza del Mercato, Arco di Druso, Chiesa di Sant’Ansano, Teatro romano.
Itinerario F.D.: all’itinerario di mezza giornata si aggiunge la visita (a pagamento) del Museo del Ducato alla Rocca Albornoziana, Torre dell’OLio, Chiesa di San Gregorio Maggiore e le due chiese extraurbane di San Salvatore e di San Ponziano.
SPOLETO in dettaglio:
Divenuta nei secoli uno dei maggiori centri del potere politico, affascina il visitatore per i monumenti straordinari rimasti a testimonianza del suo grandioso passato. A ridosso della città si innalza il monumentale Ponte delle Torri, che approda all’arce cittadina, dove si erge la Rocca dell’Albornoz, integra e gigantesca fortezza edificata da Matteo di Giovannello, detto il Gattapone. Al suo interno è una delle più prestigiose esposizioni museali della regione, il Museo del Ducato.
Senz’altro il più noto monumento della città è la Cattedrale di Santa Maria Assunta, edificato sullo scorcio del XII secolo con magnifica facciata decorata da mosaico del 1207. All’interno, trasformato nel 1644 in forme barocche, sono pregevoli opere d’arte tra le quali il Crocifisso su tavola di Alberto Sozio del 1187, gli affreschi absidali di Filippo Lippi del 1469, un affresco del Pintoricchio e una tela di Annibale Carracci. Risalita la Via dell’Arringo si sviluppa sulla destra la cittadella vescovile, con il Palazzo del Vescovo e la basilica di Sant’Eufemia, parte del percorso museale del Museo Diocesano. Percorrendo Via dei Duchi si giunge alla centrale Piazza del Mercato, chiusa dal romano Arco di Druso, edificato a ridosso di un tempio che poi costituì le fondamenta della vicina Chiesa di Sant’Ansano. Al suo interno è la suggestiva Cripta di Sant’Isacco del XII secolo. Notevole, per la sua quasi totale integrità è il Teatro Romano.
Appena fuori dalle mura cittadine, meritano una visita la Chiesa di San Gregorio Maggiore con numerosi affreschi che vanno dal XII al XV secolo. A ridosso dell’area cimiteriale sono la Basilica paleocristiana diSan Salvatore, con recupero di materiali lapidei di fattura classica, e la Chiesa diSan Ponziano con splendida cripta a cinque absidi. Risalendo la strada del Monteluco, suggestivo bosco di lecci secolari, si può ammirare la Chiesa di San Pietro, sorta su un’antica necropoli, con facciata interamente ricoperta di bassorilievi medioevali.