Si tratta di un complesso di cisterne, cunicoli e pozzi edificati dall’età repubblicana fino al Medioevo, estesi per circa 5 chilometri e destinati a garantire l’approvvigionamento idrico della città di Todi. Il rinvenimento della città sotterranea si deve al lavoro del Gruppo Speleologico Tuderte che, attraverso battute esplorative progressive e ricerche archivistiche, ha potuto portare a compimento il censimento delle strutture ipogee della città: sono state rintracciate ben 30 cisterne e 500 pozzi. Sotto la Piazza del Popolo si trova la struttura più grande, una cisterna costituita di ben 12 vani comunicanti, anche se non tutti praticabili. Lo studio del vasto invaso, assegnata al I secolo a.C. ha permesso di confermare che al di sopra si sviluppava il foro romano di Todi.
Ingresso: a pagamento. Prenotazione: obbligatoria. Visita guidata: inclusa.